Descrizione
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SCHEDA TECNICA
Per l’ultima pistola concepita dalla Beretta USA, la Pico, si potrebbe parlare – in quanto alle dimensioni – di un ritorno all’antico: l’arma presenta infatti misure solo di poco superiori alla prima tascabile della Beretta, la modello 1919. Un altro recupero dal passato è l’utilizzo del calibro 9 Corto (il 9×17 mm che negli Stati Uniti chiamano .380 ACP) che, come accennato, mai era stato impiegato dalla Beretta in pistole di piccole dimensioni.
La denominazione Pico deriva, come peraltro quella della Nano, dalle misure infinitesimali: in matematica, il prefisso “pico” indica il bilionesimo ovvero il milionesimo di milionesimo dell’unità, cioè il fattore di riduzione 10–12.
Con il suo spessore di soli 18 millimetri è forse la semiautomatica più sottile che esista sul mercato; la lunghezza totale, con una canna da 70, è di 130 millimetri e l’altezza è di 100 millimetri. Tutto questo ovviamente incide anche sul peso che, grazie ai tecnopolimeri rinforzati con fibra di vetro con cui è realizzato il fusto, è di soli 325 grammi, inferiore persino a quello della piccola modello 1919 che pesava 340 grammi. Anche la Pico è stata progettata e realizzata negli Stati Uniti appositamente per il porto occulto. Le sue dimensioni sono nettamente inferiori a quelle della Nano e la capacità del serbatoio caricatore, monofilare per ridurre al massimo lo spessore dell’arma, è di sei colpi. I serbatoi sono disponibili anche con base estesa che offre un appoggio supplementare alle ultime dita della mano che la impugna.
L’arma funziona con un sistema di chiusura a corto rinculo della canna e il congegno di scatto è in sola doppia azione; la percussione è affidata a un cane interno su percussore oscillante. Nonostante le minuscole dimensioni, al tiro il rinculo dell’arma è morbido e controllabile.
Il carrello di acciaio inossidabile presenta una finitura cromata (ma si può averlo anche con brunitura nera) ed è molto simile a quello della Nano a eccezione della parte posteriore molto arrotondata; il pulsante di sgancio del serbatoio caricatore è reversibile e lo smontaggio è analogo a quello della sorella maggiore, con la quale condivide pure la tacca di mira regolabile e sostituibile con una Trijicon ad alta visibilità. Anche per la Pico esistono sul mercato accessori dedicati quali puntatori Laser e torce.